Val di Fiemme - Guida Turistica

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MOLINA DI FIEMME - PIAZZOL MOLINA DI FIEMME - PIAZZOL
 Santuario della Madonna dei Boscaioli sorge all'imbocco del Val Cadino sulla strada del passo Manghen ed ? costituito da una grotta con le statue in legno della Madonna di Lourdes con Bernardette e di un Boscaiolo inginocchiato in preghiera davanti alla Vergine e da una cappella. La grotta venne allestita dal capo-boscaioli Quirino Prada (1868-1935) di Molina di Fiemme negli anni 1911-1913, per mettere i boscaioli della Val Cadino sotto la protezione della Madonna di Lourdes e per ricordare i morti in Cadino, martiri del lavoro del bosco. Le statue della Madonna di Lourdes e di Bernardette furono acquistate in Val Gardena e sono sculture in legno, dipinte, opere di autore ignoto, la statua del Boscaiolo ? invece opera di Aquilino Demarchi di Molina (1881-1948). La cappella del Santuario fu costruita nel 1927 su disegno del valente pittore accademico Enrico Clauser di Cavalese. Nella cappella ? stata collocata una statua della Madonna, scultura in legno, donata dalla Magnifica Comunit? Generale di Fiemme e opera dello scultore Giuseppe Iellico di Moena. La cappella ? stata affrescata dal pittore di Molina Giovanni Battista Dapr? (Tisti). Oggi il Santuario, aperto da maggio a ottobre, ? meta di frequenti pellegrinaggi di tutta la popolazione di Fiemme e la Festa del Santuario ? celebrata con solennit? e con grande partecipazione di devoti la prima domenica di settembre.La cappella iniziata nel settembre del 1900 e terminata nel giugno del 1901, fu costruita in muratura lunga 6 m e larga 4 m con il tetto in tegole; venne dotata di arredi sacri e di addobbi e fu dedicata a Cristo Redentore. Durante la guerra del 1914-18 la cappella divenne punto di riferimento per i soldati del fronte austro-ungarico dislocati nel settore del Lagorai, zona Val Cadino...
ZIANO DI FIEMME ZIANO DI FIEMME
 La chiesa fu costruita nel 1660-66 e in seguito ampliata nel 1741 e 1809-1821. Il portale ha battenti in legno scolpito e la porta verso il municipio ? protetta da un elegante pronao di stile rinascimentale. Gli affreschi della facciata sono di Antonio Longo. Nel presbiterio sono collocate due grandi tele, a destra, Ultima Cena di Bartolomeo Rasmo da Predazzo (1834), a sinistra, Deposizione. Notevoli la pala dietro l'altare e altri dipinti di scuola fiemmese tra cui sugli altari laterali le tele della Madonna del Rosario e di S. Carlo Borromeo, opere di Francesco Furlanel e sopra le porte laterali sono appese due tele di Valentino Rovisi da Moena (1715-1783). Il fonte battesimale in granito ? del 1698. Interessante sono anche gi affreschi della volta del presbiterio, Incoronazione di Maria ed evangelisti, e il Crocifisso dell'arco di trionfo.
TESERO
 E' circondata dal cimitero dove dal 1985 riposano le salme delle vittime della tragedia di Stava ed un monumento opera dello scultore Felix Deflorian. La chiesa risale al 1474. Presenta un bel campanile piramidale e trifore romantiche. La facciata, che presenta due affreschi con Madonna e Santi, ? protetta da una tettoia. A sud il solito S. Cristoforo e, di dimensioni minori, S. Bernardo e S. Antonio. Il portale gotico ? in granito. L'interno ? stato recentemente restaurato e sono stati evidenziati i bellissimi affreschi del 1542 che avvolgono il presbiterio. A sinistra un'imponente ultima cena ed una tela ad olio de 1728 rinnovata da Antonio Longo. La pala dell'altare ligneo raffigurante S. Leonardo ? di Francesco Unterperger. Notevole il crocifisso sulla parete sopra l'ingresso laterale. Sotto l'altare in legno si scorge quello originario in pietra simile ai due altari laterali dedicati a S. Martino e S. Antonio abate, alla S. Croce e S. Gottardo. Gli affreschi dell'abside sono minuziosamente descritti, accanto ad ogni particolare della chiesa, nel libro di Italo Giordani. Il 17 luglio '88 vi si sofferm? in preghiera Giovanni Paolo II.
PARCO LAGORAI  Le fontane che si trovano in molte piazze e nascoste fra i vicoli dei paesi, rappresentano un punto di aggregazione particolarmente significativo. Di grande interesse sono le grosse fontane scavate in un unico blocco di porfido diffuse principalmente a Daiano, Varena e Cavalese e costruite principalmete fra il 1875 ed il 1878, successivamente ai terribili incendi che colpirono in particolar modo Daiano. Si ritiene infatti che oltre alla funzione di lavatoio ed abbeveratoio, le fontane, fossero destinate ad uno specifico uso antincendio.
PARCO LAGORAI
 La lunga Catena del Lagorai (quota pi? elevata Cima Cece m.2754), costeggia tutta la Val di Fiemme lunga la sinistra orografica del torrente Avisio (fino a Predazzo), dal Passo M?nghen fino al Passo Rolle.
 Caratterizzata dalla sua roccia di profidi quarziferi permiani ? estremamente suggestiva per i suoi paesaggi intatti, i numerosi laghetti di origine glaciale. Conserva una caratteristica flora arborea e minore di notevole interesse; altres? una fauna montana (camosci, caprioli, aquila, corvo imperiale) di grande fascino, ivi compresa la presenza di un coleottero carabide, il Chrysocarabus auronitens, unico nel Trentino. Oltre al suo aspetto naturalistico la Catena del Lagorai ? ricca di fascino per la storia legata in particolar modo agli eventi bellici della prima guerra mondiali: numerosi sono i resti degli insediamenti militari Italiani ed Austriaci nonch? i segni dei furibondi e sanguinosi combattimenti (battaglie per il Colbric?n, Cima Bocche, Cauri?l, Cardinal, Coltorondo, Busa Alta, ...). I segni dell'uomo passano poi attraverso i numerosi valichi d'alta quota, punto di contatto fra le popolazioni delle regioni dell'Avisio e del Brenta.
PARCO MONTE CORNO PARCO MONTE CORNO
 Il Parco Naturale Monte Corno, approvato in data 16. 12. 1980, con il decreto n° 85/V/LS (5) del Presidente della Giunta Provinciale comprende una superficie di 6.660 ettari su parte dei territori comunali di Trodena, Anterivo, Montagna, Egna e Salorno. La zona sottoposta a tutela si trova nella bassa Atesina, a sud di Bolzano, sulla sinistra del fiume Adige, delimitata a nord del valico di Fontanefredde - passo di S. Lugano, a Est dalla Valle di Cembra, a Ovest dall’ Adige e a Sud dal confine provinciale con Trento. Di tutti i parchi naturali dell’ Alto Adige il Monte Corno vanta la flora e la fauna pi? ricche di specie in quanto il parco comprende anche la zona climatica supramediterranea.